Quando rivolgersi allo Psicologo
Nella maggior parte dei casi riusciamo a far fronte ai momenti difficili, ma può capitare, a volte, di provare sentimenti in cui ci si senta ingabbiati o ci si trovi in situazioni nelle quali prevalgano comportamenti e pensieri automatici, negativi, capaci di interferire con la nostra serenità e di impedire alle nostre aspirazioni di vita di realizzarsi. Quello è il momento di rivolgersi allo psicologo.
Quando si tratta di noi stessi, l’idea di rivolgerci ad un professionista viene percepita, quasi sempre, con riluttanza o addirittura avvertita come una sconfitta personale.
Lo psicologo non si occupa solo di malattie psichiatriche, ma il suo campo d’azione è anche quello della normalità, nell’aiutare il soggetto a superare con successo le normali sfide evolutive e far sì che la persona viva con maggiore benessere ed autoefficacia se stesso e il proprio ambiente.
Quindi è bene rivolgersi allo psicologo:
1) Quando i Disturbi psicofisici o comportamentali alterano la qualità della nostra vita personale, relazionale e la nostra resa lavorativa
2) Quando non riusciamo a risolvere alcuni problemi o a trovare giovamento dal consiglio di parenti o amici
3) Quando, a seguito di consulti medici o di altri specialisti, si continua a soffrire di “quel” disturbo
4) Quando si hanno pensieri o reazioni che non si riescono a controllare, né a spiegare
5) Quando evitiamo situazioni che prima ritenevamo piacevoli e che, improvvisamente, ci creano disagio
6) Quando le nostre tensioni hanno ripercussioni sulla nostra salute (insonnia, tachicardia, emicrania, dolori muscolosheletrici (collo, spalle, schiena), dolori addominali o alterazioni dell’appetito, etc.)
7) Quando ci si sente tristi o preoccupati
8) Quando sentiamo il bisogno di acquisire il coraggio di porre fine ad una situazione
9) Quando un DISAGIO, un malessere interiore, condiziona la nostra vita impedendoci di viverla pienamente e in modo soddisfacente
10) Quando abbiamo vissuto ESPERIENZE TRAUMATICHE (incidenti, lutti, malattie, catastrofi naturali ecc.), direttamente o indirettamente
11) Quando ci sentiamo confusi rispetto ad una SCELTA da fare (scolastica, lavorativa, sentimentale, amicale, genitoriale ecc.)
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Quando si sente la necessità di rivolgersi ad uno specialista della salute mentale sorgono spontaneamente alcuni dubbi e preoccupazioni:
“È meglio uno psicologo, uno psichiatra o uno psicoterapeuta?”
“Sarà lo specialista giusto?”
“Potrò fidarmi?”
“Potrò permettermelo economicamente o troverò il tempo per seguire il percorso?”
Nello studio polispecialistico di Medicina Olistica col quale collaboro, prima ancora di offrire un intervento, focalizziamo i nostri sforzi verso l’accoglienza, l’ascolto e l’orientamento rispetto ai bisogni e alle necessità del cliente, così da offrire interventi “tagliati su misura”.