Ansia

come curare l'ansiaI DISTURBI D’ ANSIA

 

I disturbi dʼansia possono davvero provocare malesseri fisici privi di cause mediche. Riconoscere la vera natura di questi sintomi aiuta ad intervenire prontamente per risolvere il problema.

Spesso, chi soffre di disturbi legati all’ ansia (chi avverte sintomi fisici di cui fa fatica a ricondurre a cause psicologiche) è:

“Può l’ansia provocare tutto questo?”

“Perché mi sento così male?”.

A volte infatti si sottovaluta l’importanza dei disturbi psicologici più comuni, e si tende di conseguenza a pensare che non possano arrecare danni non sopportabili o non superabili con la semplice “forza di volontà”. “Metterci la volontà” per superare l’ ansia, infatti, è spesso suggerita da chi non ha mai provato ansia e, ovviamente, non capisce quanta sofferenza procura vivere costantemente una giornata sotto l’oppressione dello stato ansioso. 

Questo pensiero, “usare la forza di volontà”, infatti, non corrisponde alla realtà dal momento che corpo e mente sono profondamente interconnessi e il disagio che una persona vive si può esprimere intensamente su entrambi piani.

CORPO E MENTE NELL’ ANSIA

I principali Disturbi d’Ansia non coinvolgono solamente gli aspetti mentali, quali: sensazione di minaccia e pericolo, pensieri ossessivi, irrequietezza, irritabilità, iperattività, disturbi dell’attenzione e della concentrazione, insonnia con difficoltà ad addormentarsi e/o a mantenere il sonno senza svegliarsi; ma anche il funzionamento del corpo e portano al conseguente sviluppo di disturbi somatici che fanno parte del quadro ansioso anche quando appaiono intensi e persistenti.

Specialmente in questi casi chi ne soffre, fatica a credere che tali disturbi possano dipendere da uno squilibrio dei funzionamenti di fondo del sè della persona (approfondisci qui: https://www.claudiaruocco.it/ambiti-di-intervento/psicoterapia/), ma si concentra sull’ idea che l’ansia possa dipendere esclusivamente da qualche patologia organica (con una ricerca spasmodica di immaginarie cause organiche, che si concretizza in lunghe trafile di visite ed esami medici anche ripetuti più volte nel tempo). Alcuni, invece, concentrano l’attenzione sui sintomi fisici dell’ansia finché le preoccupazioni ipocondriache divengono il “focus” del disturbo; mentre in altri casi, il Disturbo d’Ansia si esprime da subito unicamente sul piano somatico, ad es. con attacchi di panico altamente invalidanti, a cui fa seguito il ricorso frequente (ed eccessivo) a farmaci palliativi.

PERCHE’ RIVOLGERSI ALLO PSICOLOGO

Affidarsi e parlare con lo psicologo per chiedere una valutazione della situazione e di quale tipo di trattamento può essere indicato nel singolo caso, può favorire una soluzione adeguata ed efficace ai sintomi sia mentali che fisici correlati al disturbo dʼansia, tra cui: sintomi cardiovascolari (tachicardia, palpitazioni, extrasistolia, aritmia, dolore o fastidio al petto, ipertensione o cali di pressione, svenimento), sintomi respiratori (dispnea, sensazione di soffocamento, sensazione di nodo alla gola, asma), sintomi gastrointestinali (nausea, gastrite, reflusso gastroesofageo, diarrea, sindrome del colon irritabile), sintomi neuromuscolari (sensazione di sbandamento – gambe traballanti, tremore, rigidità, parestesie – sensazione di torpore e formicolio, contratture, tensione muscolare, debolezza e affaticabilità), sintomi neurologici (vertigini, sensazione di “testa vuota” o leggera, sensazione di sbandamento, tremore e vampate di calore), sintomi dermatologici (orticaria, rossore o pallore del volto, iperidrosi), sintomi urinari.

Il mio approccio all’ansia, come per tutti gli altri disturbi, è di tipo integrato: si lavora su tutti i piani del funzionamento dell’essere umano: cognitivo – emotivo – fisiologico e posturale. Adoperando Tecniche psico-corporee per riequilibrare, in modo “tagliato sulla persona” e sulla sua storia di vita, tali funzionamenti psico-corporei formulando il Progetto Terapeutico più adatto a lui/lei.

Tale approccio, ha il vantaggio di essere efficace ed immediato soprattutto ad alleviare i disturbi somatici dell’ansia (respiro corto, tachicardia, insonnia, dispnea, vertigini, emicrania, dolori muscolari, etc..), agendo in maniera correlata anche sui pensieri negativi e ripetitivi che l’ansia provoca.

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